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IMU - Imposta Municipale Propria: guida completa

IMU – Imposta Municipale Propria: guida completa

L’Imposta Municipale Propria (IMU) è un tributo istituito dal governo Monti nel 2011 come parte della manovra Salva-Italia. Questa imposta viene pagata a livello comunale per il possesso di beni immobili.

Imu, imposta municipale propria. Cosa è, come si paga, quando deve essere pagata e quando si è esentati dal pagamento.

L’IMU è entrata in vigore a partire da gennaio 2012 e fino al 2013 era applicata anche sull’abitazione principale.

Nel corso degli anni, a partire dal 2011, la normativa relativa all’IMU ha subito diverse modifiche. La più recente di queste modifiche è stata introdotta con la Legge di Bilancio del 2020, che ha eliminato la TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili) e ha di fatto unito la TASI all’IMU.

Quali soggetti e quali immobili sono “obbligati” a pagare l’IMU?

L’IMU, Imposta Municipale Propria deve essere pagata da coloro che possiedono i seguenti tipi di immobili:

    • Fabbricati diversi dall’abitazione principale: Questo si riferisce a edifici diversi dalla residenza principale, dove è stabilita la residenza anagrafica e la dimora fisica.

    • Abitazioni principali signorili: Si tratta delle abitazioni principali classificate come “di lusso” nelle categorie A/1, A/8 e A/9.

    • Aree fabbricabili: Terreni destinati alla costruzione di edifici.

    • Terreni agricoli: Terreni utilizzati per scopi agricoli.

    • Inoltre, l’obbligo di pagare l’IMU riguarda le seguenti categorie di persone:

    • Proprietari di fabbricati, aree fabbricabili e terreni.

    • Titolari di diritti reali come usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi o superficie.

    • I coniugi assegnatari dell’abitazione coniugale a seguito di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio possono beneficiare di un’esonero dall’IMU solo nel caso di abitazioni “di lusso”.

Questo significa che le abitazioni principali classificate come “di lusso” nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 possono rientrare nell’esenzione per i coniugi assegnatari.

È importante sottolineare che questa esenzione si applica solo alle abitazioni “di lusso” e non a tutte le abitazioni principali. Pertanto, se l’abitazione principale non rientra nelle categorie A/1, A/8 o A/9, i coniugi assegnatari dovrebbero pagare l’IMU come previsto dalla normativa.

    • Concessionari di aree demaniali.

    • Locatari di immobili, inclusi quelli in corso di costruzione o concessi in locazione finanziaria.

Il calcolo dell’importo dell’IMU può variare a seconda delle circostanze specifiche e delle decisioni prese dai singoli comuni. Tuttavia, posso fornirti alcune informazioni generali sul calcolo e sulle modalità di pagamento dell’IMU.

Per calcolare l’Imposta Municipale Propria, è possibile rivolgersi allo Studio di Consulenze Del Lavoro e Fiscale Cardia.






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    • Per gli immobili diversi dall’abitazione principale, si applica un’aliquota ordinaria sulla rendita catastale (previamente rivalutata del 5% e poi associata a un moltiplicatore di riferimento). Con la Legge di Bilancio 2020, l’aliquota ordinaria è stata aumentata dal 7,6 all’8,6 per mille e può essere modificata dai comuni in determinate condizioni.
      • Per le abitazioni principali che non sono esenti dall’IMU (categorie catastali A/1, A/8 e A/9), l’aliquota ordinaria è stata incrementata dal 4 al 5 per mille con la Legge di Bilancio 2020. Tuttavia, i comuni hanno la possibilità di modulare tale aliquota, aumentandola di 1 punto millesimale o riducendola fino a raggiungere lo zero, attraverso una delibera del consiglio comunale.

    N.B. è prevista una detrazione fissa di 200 euro per le abitazioni principali non esenti.

    Per il pagamento dell’IMU, è necessario utilizzare il Modello F24, che può essere versato in due rate, corrispondenti al 50% dell’imposta annuale, oppure in un’unica soluzione che copra l’intero importo. L’ammontare dell’imposta sarà proporzionale al periodo effettivo di possesso dell’immobile nel corso dei 12 mesi. Ad esempio, se si è stati proprietari dell’immobile solo per 10 mesi, il calcolo dell’IMU sarà basato su un periodo di 10 mesi anziché su 12.

    Quali sono le scadenze per il pagamento dell’IMU, Imposta Municipale Propria?

    Ci sono due scadenze per il pagamento dell’IMU:

      • Il 16 giugno: è il termine per versare l’acconto, che può essere effettuato in due rate, corrispondenti al 50% dell’imposta annuale, oppure in un’unica soluzione entro questa data.
      • Il 16 dicembre: è il termine per il saldo dell’IMU. Anche in questo caso, si può scegliere di pagare in due rate, corrispondenti al 50% dell’imposta annuale, oppure in un’unica rata entro il 16 dicembre.

    N.B. se queste date cadono in giorni festivi o prefestivi, la scadenza viene spostata al primo giorno lavorativo successivo. Nel caso di pagamento in un’unica soluzione, l’IMU deve essere versata entro il 16 giugno.

    Per quanto riguarda le esenzioni dall’IMU, a partire dal 1° gennaio 2014 sono esenti dal pagamento coloro che possiedono abitazioni principali accatastate nelle categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7 e le relative pertinenze. Di conseguenza, le uniche abitazioni principali soggette all’imposta sono quelle accatastate nelle categorie “di lusso” A/1, A/8 e A/9.

    Si considera abitazione principale un immobile in cui il possessore risiede abitualmente e ha la residenza anagrafica. Pertanto, se uno di questi requisiti non è soddisfatto, sia la dimora fisica che la residenza anagrafica, l’immobile sarà considerato una seconda casa e soggetto all’IMU.

    Per quali tipologie d’immobile non deve essere pagata L’IMU?

    Quali sono le categorie di immobili esenti dall’obbligo di pagamento dell’IMU, Imposta Municipale Propria?

    L’IMU non deve essere versata per le seguenti tipologie di immobili:

      • Le unità abitative appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, destinate come abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari.
      • Gli alloggi di tipo sociale.
      • La casa coniugale assegnata al coniuge in seguito a separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio.
      • Gli immobili di proprietà del personale che presta servizio permanente nelle Forze armate, nelle Forze di polizia ad ordinamento militare, nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco e nel personale appartenente alla carriera prefettizia. Questa esenzione non richiede che siano soddisfatte le condizioni di dimora abituale e residenza anagrafica.
      • Un unico immobile di proprietà o usufrutto in Italia posseduto da cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato, iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE) e già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a condizione che non sia locato o concesso in comodato d’uso.
      • A partire dal 2016, sono esenti dall’IMU i terreni agricoli situati nei Comuni elencati nella Circolare n. 9 del Ministero delle Finanze del 14 giugno 1993. Inoltre, sono esenti i terreni agricoli di proprietà e gestiti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti alla previdenza agricola, indipendentemente dalla loro ubicazione.
      • I terreni agricoli situati nei Comuni delle isole minori indicati nell’allegato A della legge 448 del 2001.
      • I terreni con destinazione agro-silvo-pastorale che sono di proprietà collettiva indivisibile e inusucapibile.

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